Funzionario accusato di aver provocato un aborto a una cittadina siriana in transito tra la Francia e l’Italia. A breve il dibattimento.
Avrà inizio il 22 novembre il dibattimento di fronte al Tribunale militare 4 nei confronti di un membro del Corpo delle guardie di confine accusato di aver provocato un aborto a una cittadina siriana in transito tra la Francia e l’Italia.
A darne notizia è l’Ufficio dell’uditore in capo – Guistizia militare in una nota.
Il funzionario del Corpo delle guardie di confine svizzere è ritenuto responsabile del decesso della bambina non ancora nata di una cittadina siriana.
La donna faceva parte di un gruppo di profughi che il 4 luglio 2014 era in transito tra la Francia e l’Italia. Da Vallorbe a Domodossola, il gruppo era sotto la custodia delle guardie di confine svizzere.
Il dibattimento avrà inizio mercoledì 22 novembre 2017 alle 08,30 presso il Tribunale amministrativo del Cantone di Berna, Speichergasse 12 a Berna. Il processo sarà aperto al pubblico e durerà tre giorni. Il Tribunale militare 4 sarà presieduto dal colonnello Alberto Fabbri.
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